Per IL LUNEDÌ CI RIMANGO DI SASSO parleremo del verde antico. No non è un refuso, non stiamo parlando del Porfido verde antico!
Il verde antico o lapis Thessalicum geologicamente è molto interessante infatti, è una roccia di tipo misto poiché è una breccia sedimentaria contenente marmo e ofioliti (costituiti da serpentino prevalentemente). La matrice è caratterizzata da clorite, calcite e serpentino.
Paolo Silenziario lo descrive come:
“Dove il verde ora risplende
Simile allo smeraldo, ora s’infosca
Tutto e nereggia. Ma il negro fulgore
Rompono poi nevaye macchie altrove
Ed il misto decoro in un cospira”
Questa pietra ornamentale è caratterizzata da un fondo di colore verde con clasti di colore bianco cangiante, nero e verde scuro, solitamente la denominazione del litotipo deriva dal luogo di estrazione. Il verde antico viene introdotto per la prima volta a Roma nel periodo Adrianeo (II sec dC), nel Quinto secolo sostituì perfino l’importantissimo porfido rosso antico per via della fine della sua coltivazione.
Era considerata comunque una pietra di medio pregio (150 danari nell’editto di Diocleziano). Era utilizzato per celebrare i trionfi non solo di Marco Aurelio.
L’estrazione avveniva nei pressi del Monte Mopsion, Tessaglia (Grecia).
Esempi: colonne S.Agnese a piazza Navona e san Giovanni in Laterano.
Fonti
Marmora romana
Marmi antichi
Manuale dei marmi romani antichi