Per il LUNEDÌ CI RIMANGO DI SASSO parleremo dell’alabastro a pecorelle.
L’alabastro a pecorelle è una pietra sedimentaria corrispondente al travertino di precipitazione ortochimica di sali, in particolare la composizione prevalente è calcite la colorazione peculiare è data da dispersioni di ematite e goethite. Le cave sono site ad Orano in Algeria.
Si tratta di una pietra ornamentale di rara bellezza composta di macchie o bande che si orientano a seconda del taglio che gli viene dato (proprio come gli altri alabastri) aventi solitamente un colore rosso scuro simil vinaccia, ma anche gialle, bianche o rosa. Le macchie hanno forma concentrica che spesso si sovrappone alle altre, mentre le bande sono caratterizzate da terminazioni dendritiche.
L’utilizzo di questo litotipo è riconducibile al periodo dei Severi (III sec dC).
Esempi di utilizzo: due grandi blocchi nel cortile dei Musei vaticani.
Fonti
Marmora romana
Marmi antichi
Manuale dei marmi romani antichi
Immagine
http://www.museicapitolini.org/es/opera/ritratto-di-vespasiano?tema=1