Per IL LUNEDì CI RIMANGO DI SASSO parleremo del Castracane.
Il Castracane prende diversi nomi tra cui Astracane Dorato, Lumachella Orientale o Lumachella d’Egitto anche se in realtà le cave erano ubicate in Tunisia).
Si tratta di una tipica lumachella a gusci di ostracodi, la cui varietà più tipica e apprezzata è quella con colorazione giallo-aranciata, ma ne esistono varietà grigio-lillà e miste.
Il litotipo in generale è caratterizzato dal possedere numerosi bioclasti con forma che può andare dal ricurvo fino ad anulare.
Venne introdotta a Roma in età augustea (vedi Trapezoforo di Pompei), e successivamente reimpiegata nei secoli XVI e XVII in stupende tarsie marmoree.
Un esempio è rappresentato dal tondo centrale di un tavolo di manifattura medicea conservato nel Museo degli Argenti di Palazzo Pitti a Firenze.
Alcune varietà utilizzate nel XVII e XVIII secolo, provenivano dalla Val Pantena in provincia di Verona, sono denominate Lumachella d’astracane.
Fonti
Isprambiente
Marmora romana
Manuale dei marmi romani antichi
Immagine
https://pinacotecabrera.org/en/collezione-online/operevaso-cilindrico-con-bordo-distinto-2/