Per LE RICETTE DI GIALLOLITARGIRIO: LA SCIENZA DEI PIGMENTI parleremo del blu di prussia.
Il blu di Prussia, scoperto da Diesback nel 1704 e utilizzato solo nel 1710 viene considerato il primo pigmento moderno. È un esacianoferrato complesso, FeIII4[FeII(CN)6]3 ·nH2O. Talvolta la formula può contenere ioni sodio, ammonio e/o potassio.
Il suo nome deriva dal fatto che nel XVIII secolo il composto fu utilizzato per tingere le divise dell’esercito prussiano.
La preparazione del pigmento prevedeva il riscaldamento di uguali dosi di salnitro (KNO3) e tartrato di potassio (K2C4H4O6) in un crogiolo. Successivamente si aggiungeva sangue di bovino in polvere e si riscaldava. La massa ottenuta veniva lavata con acqua; l’acqua di lavaggio veniva trattata con una soluzione di allume [KAl(SO4)2 ·12H2O] e solfato ferroso (FeSO4 ). Il precipitato verdastro che si otteneva virava al blu con l’aggiunta di HCl.
Il pigmento decompone in presenza di alcali anche diluiti portando alla formazione di un prodotto marrone.
Questo pigmento è stato utilizzato da diversi artisti di fama internazionale dagli impressionisti a Hokusai.
Esempio di utilizzo: Thomas Gainsborough, Portrait of Mrs. Sarah Siddons, 1785; T. Gainsborough, The Blue Boy, 1770.
Indentificazione: FTIR, Raman, XRF, FORS.
Ricetta antica:
~Ingredienti~
Sangue secco 6 libbre (dà l’intensità del colore)
Polvere di perla 2 libbre
Allume puro 4 libbre
Vitriolo verde 2 libbre
Acido cloridrico (doppio del vitriolo e allume)
~Procedimento~
•fai evaporare del sangue, prendine 6 libbre mentre prendi 2 libbre di polvere di perla.
•mischiali con un mortaio e metti la polvere in un crogiolo che deve essere coperto
•la calcinazione deve essere continua finché non appaiono fiamme che dovrebbero durare molto o finché non diventa blu
•a calcinazione avvenuta toglilo dal fuoco e buttalo al più presto in 2 o 3 galloni di acqua e lascialo riposare
•rompi tutti i pezzi grandi con una spatola
•metti a bollire il risultato per 1 ora circa
•filtralo mentre è caldo in un colino passando un po’ d’acqua nel filtro quando si secca
•ottieni così la liscivia
•il rimasuglio rimasto nel filtro si può buttare
•nel frattempo dissolvi i 4 libbre di allume e le 2 libbre di vetrilo verde in 3 galloni di acqua, aggiungendo gradualmente il composto alla liscivia, questo porterà ad un’ebollizione
•terminata l’ebollizione si deve fermare di l’aggiungere
•lasciare riposare il risultato
•quindi una polvere verde precipiterà
•togli l’acqua e riaggiungine di nuova mischiando per bene. Dopo un periodo di precipitazione rimuovi l’acqua
•aggiunto al composto, questo cambierà colore a blu. Aggiungi dopo un po’ di tempo dell’acqua sciacquando il colore come si fa con una lacca
•dopo averlo lavato seccalo in parti dalle dimensioni più convenienti
Fonti
Artists’ Pigments. A Handbook of Their History and Characteristics. N.S. Baer, A. Joel, L. Feller e N. Indictor.
I pigmenti nell’arte, N. Bevilacqua,
La chimica nel restauro, Matteini Moles.
Handmaid of arts, Robert Dossie
Immagini
“The Great Wave off Kanagawa LACMA M.81.91.2 (1 of 2)” by Fæ is marked with CC PDM 1.0