Per LE RICETTE DI GIALLOLITARGIRIO: LA SCIENZA DEI PIGMENTI parleremo del blu di smalto.
Il blu di smalto è un vetro potassico colorato con ossidi di cobalto, adoperato già in antico per vetri e tessere musive. Era già noto agli Egizi, ma come vetro e non come pigmento. Essendo un vetro potassico è meno stabile di quello sodico.
È di origine inorganica e tra i suoi costituenti è possibile individuare SiO2, K2O, Al2O3 e CoO.
Iniziò ad essere utilizzato come pigmento solo nel rinascimento.
Per la produzione di questo pigmento i minerali di partenza venivano scaldati per formare un ossido (chiamato saffer o saffre) e fuso con potassa, poi macinato questo risulta in fratture concoidale. Essendo trasparente, ha basso potere coprente.
lo smaltino in legante oleoso può dar luogo a drastici fenomeni di decolorazione, fino a far virare le campiture da azzurro intenso a verde, grigio o bruno. viene considerato però un buon siccativo tanto da suggerirlo nel XVIII secolo.
Esempio di utilizzo: Diego Velázques, The Toilet of Venus (Rokeby Venus), 1648-51; Antonis van Dyck, Equestrian Portrait of Charles I, about 1637-38.
Identificazione: particolarmente interessante la possibilità di rilevare tale decolorazione mediante metodologie non invasive e operanti in situ, quali fluorescenza X caratteristica in dispersione di energia (ED-XRF) e spettrometria di riflettanza nel visibile (vis-RS).
La presenza di K, Co, As, e talvolta le impurezze di bismuto, lo rendono in generale identificabile tramite fluorescenza X caratteristica.
Ricetta antica:
È un vetro colorato con la zaffera (colorazione blu scuro) macinato in maniera molto grossolana.
~preparazione~
Flussare la zaffara con un vetro di sale in proporzione 1:7 a seconda della profondità che si vuole ottenere
Fonti
Wikipedia
I pigmenti nell’arte, N. Bevilacqua,
La chimica nel restauro, Matteini Moles
Artists’ Pigments. A Handbook of Their History and Characteristics. N.S. Baer, A. Joel, L. Feller e N. Indictor.
Handmaid of arts, Robert Dossie
Immagini
File:Titian Bacchus and Ariadne (wiki common)