Per IL LUNEDÌ CI RIMANGO DI SASSO parleremo del giallo antico.
Il Giallo antico deriva da metamorfismo di basso grado su carbonati relativamente puri.
Questa pietra ornamentale è caratterizzata da un fondo di colore giallo vivace con alcune venature rosse, oppure più raramente, può essere composta da macchie gialle con vene bianche.
Anticamente veniva chiamata a seconda della provenienza Marmor numidicum (dalla regione della Numidia) o Marmo libico (dalla regione della Libia).
In generale, le varietà caratterizzate da un fondo uniforme erano ritenute di maggior pregio.
Esistono tre tipologie principali dette: dorata, simile alla rosa e carnagione.
La colorazione gialla è probabilmente dovuta alla presenza di fini dispersioni di ossidi e/o idrossidi di ferro.
Fu uno dei primi marmi utilizzati a Roma già nell’età Repubblicana.
Il Giallo antico fu oggetto di intenso riutilizzo, documentato fino a circa il XVII secolo.
L’attività estrattiva di questo litotipo è stata ripresa nella seconda metà del XX secolo.
È stato utilizzato in statuaria, rivestimenti e ornamenti.
Il valore era di circa 200 denari per piede cubo, secondo l’Editto di Diocleziano.
Fonti
Marmora romana
Marmi antichi
Manuale dei marmi romani antichi
Isprambiente