per LE RICETTE DI GIALLOLITARGIRIO: LA SCIENZA DEI PIGMENTI parleremo del giallo di cobalto.
Il Giallo di Cobalto, noto anche come Aureolina, è un pigmento dal colore giallo acceso, corrispondente al COBALNITRITO DI SODIO E POTASSIO, K(3-x)Na(x)[Co(NO2)6]·nH2O. Reso popolare dalle opere di Muhlberg e Penley, venne usato diffusamente soltanto per un breve periodo storico, verso la fine del XIX secolo, a causa dell’elevato costo di produzione e delle basse caratteristiche ottiche.
Il metodo di sintesi prevedeva l’acidificazione tramite acido acetico di una soluzione di sali di Co, mescolata poi con una soluzione concentrata di KNO₂. Alternativamente il metodo Hayes consisteva nel far fluire vapori di acido nitrico in una soluzione di Co(NO3)2 e KOH. Il pigmento venne usato limitatamente, anche per il suo indice di rifrazione piuttosto basso ed un basso potere coprente, fattori che lo resero adatto al solo uso in acquerello. È compatibile con tutti i pigmenti inorganici ma non con quelli organici. Il pigmento attualmente è prodotto da pochissimi produttori e viene utilizzato per colorare di blu ceramiche e vetri.
Esempi di utilizzo: Wast Water in Cumberland, Aaron Penley (1864);
identificazione: FORS, XRF, Raman
Fonti
Wikipedia
I pigmenti nell’arte, N. Bevilacqua,
La chimica nel restauro, Matteini Moles
Immagine
Гексанитрокобальтат(III) калия “И.С. Непоклонов”