Vi siete mai chiesti a cosa sia dovuto l’odore delle canne (cannabis)
Per la rubrica: LA MOLECOLA DEL GIORNO, oggi risponderemo a questa domanda!
La marijuana, in gergo erba, è l’infiorescenza della cannabis. La sua fama è dovuta alla sostanze presenti al suo interno che la rendono psicoattiva. Il composto più famoso contenuto al suo interno è il delta-9-tetraidrocannabinolo un composto psicotropo della famiglia dei fitocannabinoidi. La sua presenza varia dal 10 fino al 27% nei fiori della cannabis.
La storia dell’uso della cannabis per le sue proprietà psicoattive è antichissimo e le prime testimonianze archeologiche si datano addirittura al 3500 a.C.
Le sostanze psicoattive non sono, ovviamente, le uniche molecole interessanti presenti nella marijuana. Infatti, esistono centinaia di altri composti che insieme portano alla creazione del distinguibilissimo odore della marijuana!
Per individuarli è necessario tenere in considerazione i così detti VOC (o composti organici volatili) presenti nella marijuana e fra questi è possibile osservare (nella marijuana fresca):
• NONANALE, un’aldeide impiegata in profumeria dato il suo odore caratteristico di rosa-agrume. Risulta essere una componente di più di 20 oli essenziali che spaziano dalla rosa fino ad alcune specie di pino
• MIRCENE – un terpene presente in varie piante fra cui il luppolo e possiede un caratteristico aroma speziato e balsamico
Fonti:
Wikipedia (THC, Cannabis)
“Characterizing the Smell of Marijuana by Odor Impact of Volatile Compounds: An Application of Simultaneous Chemical and Sensory Analysis”, S. Rice et Al. (2015), PLoS ONE 10(12)
(DOI:10.1371/journal.pone.0144160)
TheGoodScentsCompany (nonanal, myrcene)
Immagine:
“Infiorescenza di cannabis” – Luigi Suglia
Chemical structure of β-myrcene, Calvero, Public Domain, Wikimedia
chemical structure of nonanal (nonanaldehyde), Edgar181, Public Domain, Wikimedia
