Per IL LUNEDÌ CI RIMANGO DI SASSO parleremo della lumachella orientale.
La lumachella orientale insieme al Semesanto ed alla breccia Quintilina è considerata una dei marmi più preziosi. È una pietra conchigliare ornamentale composta probabilmente dall’ostrica comune caratterizzata da un fondo di colore grigio chiaro (la colorazione più rara).
Questa pietra contiene macchie (bioclasti) di colore bianco, grigio o nero, con forma allungata, spesso ricurva.
Questa pietra di cui non si hanno mai avuto grandi blocchi proviene dalle cave della Tunisia dalla cava di Henchir Kasbat.
La Lumachella orientale venne introdotta a Roma agli inizi del I sec. a.C. (epoca tardo-repubblicana). Il suo impiego raggiunse il massimo sviluppo dalla fine del I sec. a.C. (durante l’impero di Augusto). il suo riutilizzo è datato fino al XVII secolo.
È stata utilizzata in colonne, rivestimenti e manufatti come piccole statue.
Esempio di utilizzo: una testa di uomo, MET museum.
Fonti:
Isprambiente
Manuale dei marmi romani antichi
Marmora romana
Immagini
GarethHarney – twitter