SAGacia25: Arte e Scienza

Mostra artistico-scientifica | Art-Science Exhibition
Museo di Chimica “Primo Levi”
Dal 16 maggio al 30 settembre 2025 | From May 16th to September 30th, 2025
A cura di | Curated by Leonardo Giaccari and Matteo Giaccari

Inaugurazione il 16 maggio alle 17:00 | Opening on May 16th at 5:00 PM

Come si intrecciano arte e scienza nel raccontare le conseguenze ambientali del progresso? | How do art and science intertwine in narrating the environmental consequences of progress?
La mostra SAGacia25 si propone di rispondere a questa domanda attraverso un percorso espositivo che unisce visione artistica e riflessione scientifica sull’impatto ambientale dell’estrazione delle risorse strategiche. | The exhibition SAGacia25 aims to answer this question through a curated journey that combines artistic vision and scientific reflection on the environmental impact of extracting strategic resources.

Cinque artisti internazionali interpretano il rapporto tra uomo, scienza ed impatto ambientale dell’estrazione delle materie strategiche, in una tensione tra bellezza e consapevolezza | Five international artists interpret the relationship between humans, science, and the environmental impact of strategic materials extraction, in a tension between beauty and awareness:

  • Alessio Manfredi
    Opere: “Fluttuazioni del progresso, Nd” e “Cura II”
    Attraverso la conoscenza dei materiali e sperimentazione, Manfredi dà vita a un nuovo linguaggio artistico, da lui definito Chem-Art, che unisce scienza e creatività, contribuendo alla definizione di una nuova frontiera delle Hybrid Arts. Manfredi esplora l’intersezione tra chimica e arte, creando opere che utilizzano reazioni chimiche e processi artistici innovativi. Le sue sculture e installazioni video narrano il connubio tra queste due discipline, stimolando una riflessione sul progresso e le sue implicazioni. “Cura II” fonde ricerca scientifica ed espressione artistica per indagare le sfide delle Hybrid Arts e gli effetti dell’inquinamento ambientale. Il progetto si concentra sul fenomeno del degrado dei materiali esposti agli agenti atmosferici, con particolare attenzione alle piogge acide e ai processi chimici che ne derivano. “Fluttuazioni del progresso, Nd“, una scultura che unisce l’antica arte della ceramica e la levitazione magnetica per riflettere sul rapporto tra progresso tecnologico e risorse limitate. | Through a deep knowledge of materials and experimentation, Manfredi brings to life a new artistic language, which he defines as Chem-Art, merging science and creativity, and contributing to the definition of a new frontier in the Hybrid Arts. Manfredi explores the intersection between chemistry and art, creating works that employ chemical reactions and innovative artistic processes. His sculptures and video installations narrate the fusion of these two disciplines, stimulating reflection on progress and its implications. “Cura II” merges scientific research and artistic expression to investigate the challenges of Hybrid Arts and the effects of environmental pollution. The project focuses on the phenomenon of material degradation due to exposure to atmospheric agents, with particular attention to acid rain and the resulting chemical processes. “Fluctuations of Progress, Nd”, a sculpture that combines the ancient art of ceramics and magnetic levitation, reflects on the relationship between technological progress and limited resources.
  • Marco Mazzei
    Opere: “Pesci” e “Foglie”
    Marco Mazzei è artista e ambasciatore della cultura di Pescara. La sua ricerca spazia tra musica, design e scultura.
    È noto per le sue opere in metallo, solitamente in alluminio, lavorate con l’antica tecnica dello sbalzo e cesello, reinterpretata in chiave contemporanea.​ L’opera “Foglie“, concepita per il Parco Nazionale della Maiella, si inserisce nel paesaggio naturale come punto di riferimento e simbolo di questa evoluzione adattiva, mentre “Pesci” esplora le conseguenze dell’estrazione mineraria in modo ancora più diretto, evidenziando il bioaccumulo e l’inquinamento che ne derivano. | Marco Mazzei is an artist and cultural ambassador from Pescara. His research spans music, design, and sculpture. He is known for his metal artworks, usually in aluminum, crafted using the ancient technique of repoussé and chasing, reinterpreted in a contemporary key.​ The work “Leaves”, conceived for the Maiella National Park, is integrated into the natural landscape as a landmark and a symbol of this adaptive evolution, while “Fish” explores the consequences of mining in a more direct way, highlighting bioaccumulation and the resulting pollution.
  • Anna Dumitriu
    Opera: “The Birth of Snowflakes”
    Anna Dumitriu è un’artista britannica pluripremiata che lavora con la BioArt, la scultura, l’installazione e i media digitali per esplorare il nostro rapporto con le malattie infettive, la biologia sintetica e la robotica. “The Birth of Snowflakes“, una serie di fiocchi di neve in rame generati algoritmicamente dai codici numerici assegnati alle culture di microorganismi del quale DNA/RNA sono impregnati. Proprio come nell’opera, i fiocchi di neve vengono generati attraverso la “nucleazione dei fiocchi di neve”, in cui le particelle nell’atmosfera, tra cui potenziali microbi, fungono da punto di partenza per la formazione dei cristalli di ghiaccio. Così, i fiocchi di neve in questa serie diventano una metafora della relazione tra microbi e ambiente, interagendo con le dinamiche naturali di crescita e formazione. La presenza del minerale di rame, aggiunge un ulteriore livello di riflessione, ponendo interrogativi sull’etica del bioprospecting. | Anna Dumitriu is a multi-award-winning British artist who works with BioArt, sculpture, installation, and digital media to explore our relationship with infectious diseases, synthetic biology, and robotics. “The Birth of Snowflakes”, a collection of copper snowflakes, algorithmically generated from the code numbers allotted to samples of micro-organisms in culture collections and impregnated with their DNA/RNA. Just like the artwork itself, snowflakes form through the process of “snowflake nucleation,” where a particle in the atmosphere acts as a starting point for the formation of a snowflake. Indeed, these particles could be of microbiological origin. The idea of displaying the work alongside a copper ore is to question the ethical implications of “bioprospecting”.
  • Charly Blackburn
    Opera: “Seldom Rare”
    Charly Blackburn è un’artista ceramista originaria delle Fens. Nel suo progetto finanziato Developing Rare Earth Elements in Ceramic Glazing, Blackburn intende celebrare gli elementi delle terre rare, analizzandone criticamente il predominio nella società contemporanea. Nella sua serie “Seldom Rare” studia le proprietà ottiche dei vetri e delle ceramiche smaltate in cui sono presenti terre rare. | Charly Blackburn is a ceramic artist originally from the Fens. In her project funded under Developing Rare Earth Elements in Ceramic Glazing, Blackburn aims to celebrate rare earth elements, while critically analyzing their dominance in contemporary society. In her series “Seldom Rare” she studies the optical properties of glass and glazed ceramics containing rare earths.
  • Lorenzo Poli
    Foto del progetto: “The Geoglyphs of the Anthropocene”
    Lorenzo Poli è un Ingegnere-Architetto che dal 2021 si dedica alle Arti Visive per esplorare temi di coscienza ambientale, geopolitica e Antropocene. Poli documenta con intensità visiva le realtà delle miniere sudamericane, offrendo uno sguardo diretto sulle implicazioni sociali e ambientali dell’estrazione mineraria.​ Le foto proposte sono: The Chamber of Absence, 2024; Where the Vacuum Descends Into Hollowness. Sierra Gorda Copper Mine – Chile; The Mountain of Silver; The skeleton of minted Globalisation, Cerro Rico – Bolivia since 1545; Mining Infinity The unending spiralling of anthropocentric ambitions. Sierra Gorda Copper Mine – Chile, Dec 2023. | Lorenzo Poli is an Engineer-Architect who, since 2021, has devoted himself to the Visual Arts to explore themes of environmental awareness, geopolitics, and the Anthropocene. Poli visually documents, with powerful intensity, the realities of South American mines, offering a direct view of the social and environmental implications of mining.​ The featured photographs are: The Chamber of Absence, 2024; Where the Vacuum Descends Into Hollowness. Sierra Gorda Copper Mine – Chile; The Mountain of Silver; The Skeleton of Minted Globalisation, Cerro Rico – Bolivia since 1545; Mining Infinity. The unending spiralling of anthropocentric ambitions. Sierra Gorda Copper Mine – Chile, Dec 2023.

La mostra è organizzata con il contributo del comitato artistico-scientifico composto da:​ Matteo Giaccari, Leonardo Giaccari, Greta Peruzzi, Francesca D’Ambrosio, Matteo Daino ed Alessio Manfredi. Il comitato si impegna a promuovere l’integrazione tra arte e scienza, favorendo la divulgazione e la sensibilizzazione su tematiche ambientali attraverso approcci multidisciplinari. ​| The exhibition is organized with the support of the artistic-scientific committee composed of:​ Matteo Giaccari, Leonardo Giaccari, Greta Peruzzi, Francesca D’Ambrosio, Matteo Daino, and Alessio Manfredi.
The committee is committed to promoting the integration of art and science, fostering dissemination and awareness on environmental issues through multidisciplinary approaches.

La mostra è parte del progetto di avvio alla terza missione “Sensibilizzazione con SAGacia25: secondo Simposio dell’Arte che Guarda alla Scienza”, ed è pensata come esperienza di formazione permanente aperta a tutta la cittadinanza. ​Un invito a riflettere, attraverso l’arte, sulla complessità delle scelte che plasmano il nostro futuro ambientale e tecnologico. | The exhibition is part of the third mission outreach project “Sensibilizzazione con SAGacia25: secondo Simposio dell’Arte che Guarda alla Scienza”, and is conceived as a lifelong learning experience open to the entire community. An invitation to reflect, through art, on the complexity of the choices that shape our environmental and technological future.

📍 Dipartimento di Chimica, Museo di Chimica “Primo Levi”
📅 Dal 16 maggio al 30 settembre 2025
🕒 Orari di visita in via di definizione,
Per prenotazione: museodichimica@uniroma1.it 
[Link al catalogo della mostra]

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