credit Thom Bartley
Con Anna Dumitriu
Evento Bilingue, Italiano-Inglese | Bilingual Event Italian-English
ll sesto evento del ciclo “Sensibilizzazione con SAGacia25” dal titolo “Economies and [Microbial] Ecosystems” si terrà venerdì 3 ottobre 2025 (15:00-18:00 CET) presso l’aula Aldo La Ginestra del Dipartimento di Chimica (edificio Cannizzaro, CU014), Sapienza Università di Roma (piazzale Aldo Moro 5, Roma).
E se i fiocchi di neve che cadono dal cielo portassero con sé tracce di vita invisibile batteri, virus, frammenti genetici? E cosa succede quando l’arte cattura questi processi per interrogarci sull’etica dell’esplorazione, dell’estrazione e dell’invisibile?
Durante questo simposio esploreremo The Birth of Snowflakes, un’opera dell’artista pioniera della bioarte Anna Dumitriu. L’opera presenta una collezione di fiocchi di neve stampati in 3D in rame, generati algoritmicamente a partire dai codici identificativi di microrganismi raccolti nella stratosfera e impregnati con il loro DNA o RNA sterile. Così come in natura i fiocchi di neve si formano attraverso la nucleazione—un processo in cui particelle atmosferiche, spesso di origine microbiologica, fungono da innesco per la crescita dei cristalli—queste sculture svelano un parallelismo tra la formazione naturale e la traduzione digitale-biologica.
L’utilizzo del rame, noto per le sue proprietà antimicrobiche, aggiunge un ulteriore livello di significato: un metallo che conserva e sterilizza, prezioso sia economicamente che simbolicamente. Presentata insieme a un campione di minerale di rame, l’opera solleva interrogativi urgenti sull’etica del bioprospecting la ricerca di microrganismi utili in ambienti estremi—e sul suo legame con il geoprospecting e l’estrazione di risorse.
Ma il lavoro di Dumitriu non si limita ai fiocchi di neve. Sarà in dialogo con il digital artist e suo collaboratore Alex May per discutere progetti che esplorano le economie microbiche: lieviti capaci di catturare carbonio e produrre bioplastiche, biomateriali ottenuti da rifiuti ospedalieri, e la relazione tra agricoltura e fioriture algali. Insieme ci invitano a riflettere sulle possibilità e i rischi dell’estrarre valore dal mondo microbico.
L’evento è aperto a tutti artisti, scienziati, studenti o semplici curiosi. Unisciti a noi in questo dialogo tra arte e scienza, per ripensare ciò che cade dal cielo… e cosa significa raccoglierlo.
The sixth event in the Sensibilizzazione con SAGacia25 series, titled “Economies and [Microbial] Ecosystems” will take place on Friday, October 3, 2025 (15:00-18:00 CET) in the Aldo La Ginestra lecture hall at the Department of Chemistry (Cannizzaro Building, CU014), Sapienza University of Rome (Piazzale Aldo Moro 5, Rome).
What if the snow falling from the sky carried traces of invisible life—bacteria, viruses, genetic fragments? And what happens when art captures these processes to confront us with the ethics of exploration, extraction, and the unseen?
At this symposium, we’ll explore The Birth of Snowflakes, a new work by pioneering bio-artist Anna Dumitriu. The artwork features a collection of 3D-printed copper snowflakes, algorithmically generated from the identification codes of microorganisms collected from the stratosphere and infused with their sterile DNA or RNA. Just as snowflakes form through nucleation—where atmospheric particles, often of microbiological origin, act as seeds for crystal growth—these sculptural forms reveal a striking parallel between natural formation and digital-biological translation.
The use of copper, known for its antimicrobial properties, adds a second layer of meaning: a metal that both preserves and sterilizes, valuable both economically and symbolically. Presented alongside a sample of copper ore, the artwork asks urgent questions about the ethics of bioprospecting—the search for useful microbes in extreme environments—and its overlap with geoprospecting and resource extraction.
Dumitriu’s work doesn’t stop at snowflakes. She will be joined by digital artist and long-time collaborator Alex May to discuss projects that delve into microbial economies: carbon-capturing yeast that can make bioplastics, biomaterials grown from hospital waste, and the relationship between agriculture and algal blooms. Together, they invite us to reflect on the possibilities and dangers of extracting value from the microbial world.
This event is open to anyone—artists, scientists, students, or simply the curious. Come be part of the dialogue between art and science, and help us rethink what falls from the sky—and what it means to collect it.
