Per LE RICETTE DI GIALLOLITARGIRIO: LA SCIENZA DEI PIGMENTI parleremo delle Terre.
La Terra di Siena è una varietà di ocra gialla contenente, oltre alla goethite, una piccola quantità di ossidi di Mn e del materiale organico. Il colore è molto stabile ma è sensibile agli acidi ed il pigmento è stato utilizzato nelle pitture paleolitiche.
Il rosso pompeiano che è in realtà composto dal rosso di Siena bruciato è un pigmento contenente ossidi di ferro. È stabile alle temperature ma non è resistente agli acidi.
La Terra d’ombra ha questo nome perché il pigmento veniva usato per rendere evidenti le ombre nei dipinti. Il suo colore è bruno perché contiene ossidi di Mn e ossidi di Fe. È molto resistente alla temperatura ma risulta sensibile agli acidi.
Nella terra verde invece individuiamo due minerali principali, la glauconite e la celadonite minerali caratterizzati da una struttura micacea. Il pigmento di migliore qualità sembra essere quello basato sulla celadonite. È solubile in acidi e basi e può scurire con il riscaldamento; risulta stabile alla luce, alla temperatura e all’umidità e può essere utilizzato con tutte le tecniche pittoriche.
Esempi di utilizzo: Duccio, The Virgin and Child, about 1312-15; Edvard Munch, Madonna, 1894; Georges Seurat, A Sunday on La Grande Jatte.
individuazione: FTIR, XRF, FORS, Raman.
Fonti
wikipedia
i pigmenti nell’arte, N. Bevilacqua
la chimica nel restauro, Matteini Moles
Immagini
File:Edvard Munch – Madonna (1894-1895).jpg (wiki commons)